L' organizzazione del Potere

Nella percezione comune così come nella letteratura sociologico-giuridica sul tema, è diffusa l’idea che in società dominate dal modello economicista il miglior modo per organizzare la vita sociale sia quello di privilegiare un comportamento efficiente. Vero è, però, che nella prospettiva degli stud...

Full description

Saved in:
Bibliographic Details
Main Author: Angelo Zotti
Format: Article
Language:English
Published: Milano University Press 2025-06-01
Series:Sociologia del Diritto
Subjects:
Online Access:https://riviste.unimi.it/index.php/sociologiadeldiritto/article/view/28927
Tags: Add Tag
No Tags, Be the first to tag this record!
Description
Summary:Nella percezione comune così come nella letteratura sociologico-giuridica sul tema, è diffusa l’idea che in società dominate dal modello economicista il miglior modo per organizzare la vita sociale sia quello di privilegiare un comportamento efficiente. Vero è, però, che nella prospettiva degli studi organizzativi (e non solo), accanto all’efficienza, vengono parimenti considerati l’adattamento, l’efficacia e l’integrazione. Si tratta di stati del sistema a cui individui e gruppi (Enti, famiglie o imprese) devono fisiologicamente tendere, al fine di svolgere in modo adeguato le proprie funzioni vitali e raggiungere così un equilibrio sostenibile. L’ipotesi avanzata in questo paper è che ogni sistema sociale organizzato tenda a privilegiare uno stato piuttosto che un altro. Ciò al fine, più o meno intenzionale, di istituzionalizzare una forma tipica di potere all’interno delle relazioni sociali e intersistemiche (rapporti interpersonali o tra governanti e governati, relazioni tra Stati). Questo studio, pertanto, ipotizza l’esistenza di quattro modelli idealtipici di relazione sociale organizzate al loro interno secondo specifiche logiche di potere. L’obiettivo è analizzarne, seppur brevemente, caratteristiche ricorrenti e motivazioni, struttura normativa, vantaggi e rischi per gli altri individui.
ISSN:0390-0851
1972-5760