“Dalla Russia con… ”: turismo e turisti nella saga di James Bond

“Ci possiamo incontrare alla moschea di Santa-Sofia, come se fossimo dei turisti qualunque”, propone James Bond all’agente russa Tatiana Romanova nel film A 007, dalla Russia con amore (1963). Dal 1962 e dall’uscita di Agente 007 – Licenza di uccidere, il turismo e i turisti sono diventati una parte...

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Main Authors: Hélène Chevrier, Chloé Huvet
Format: Article
Language:deu
Published: Association Via@ 2018-12-01
Series:Via@
Subjects:
Online Access:https://journals.openedition.org/viatourism/3126
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Description
Summary:“Ci possiamo incontrare alla moschea di Santa-Sofia, come se fossimo dei turisti qualunque”, propone James Bond all’agente russa Tatiana Romanova nel film A 007, dalla Russia con amore (1963). Dal 1962 e dall’uscita di Agente 007 – Licenza di uccidere, il turismo e i turisti sono diventati una parte molto importante della saga di James Bond: di fatto è unportare altrove gli spettatori.Ogni film può essere considerato une cartolina che conduce l’eroe verso nuove destinazioni. I film di Bond ricreano gli archetipi dei luoghi (che contribuiscono a rafforzare), e anche quelli relativi alle pratiche turistiche. Dal turismo di massa al turismo di lusso, dalle pratiche comunia quelle individuali, queste rappresentazioni di archetipi sono legate allo stesso tempo all’immagine e all’ambiente sonoro (musica e sound design). Questo articolo si propone di analizzare come e quanto la saga di Bond sia di fatto anche lo specchio dell’evoluzione delle pratiche e delle rappresentazioni turistiche nel tessuto delle società occidentali, a partire dagli anni 1960 ad oggi.
ISSN:2259-924X