Allestire per rieducare

Il carcere è un mondo chiuso, fossilizzato perché i mutamenti al suo interno avvengono con lentezza; necessita di attenzione non solo in termini di dimensioni degli spazi, ma anche del ruolo che i rapporti e le proporzioni degli stessi, gli arredi, i colori, i materiali, le finiture, la luce e l’om...

Full description

Saved in:
Bibliographic Details
Main Author: Simona Canepa
Format: Article
Language:English
Published: DNA Editrice 2024-12-01
Series:And
Subjects:
Online Access:https://and-architettura.it/index.php/and/article/view/664
Tags: Add Tag
No Tags, Be the first to tag this record!
Description
Summary:Il carcere è un mondo chiuso, fossilizzato perché i mutamenti al suo interno avvengono con lentezza; necessita di attenzione non solo in termini di dimensioni degli spazi, ma anche del ruolo che i rapporti e le proporzioni degli stessi, gli arredi, i colori, i materiali, le finiture, la luce e l’ombra possono avere sul benessere fisico e psicologico dell’utenza. È necessario ripensarel’allestimento degli spazi carcerari in termini di qualità di vita dei detenuti, affinché sianofunzionali alla loro riabilitazione.
ISSN:1723-9990
2785-7778