Il "corpo paziente", da oggetto a soggetto della cura: embodiment e caring touch

BACKGROUND: La professione infermieristica può esistere senza toccare l’utente? Come si tocca un corpo? Il con-tatto può essere considerato un bisogno dell’assistito? Tutt’oggi tale tema è scarsamente discusso sia nella pratica clinica, sia nella ricerca. Il con-tatto fisico è un aspetto impre...

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Main Authors: Anna Restaino, Loredana Cavagnero, Paola Mosca, Mariangela Mazzone, Gabriella Mincione
Format: Article
Language:English
Published: Milano University Press 2025-01-01
Series:Dissertation Nursing
Subjects:
Online Access:https://riviste.unimi.it/index.php/dissertationnursing/article/view/23051
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description BACKGROUND: La professione infermieristica può esistere senza toccare l’utente? Come si tocca un corpo? Il con-tatto può essere considerato un bisogno dell’assistito? Tutt’oggi tale tema è scarsamente discusso sia nella pratica clinica, sia nella ricerca. Il con-tatto fisico è un aspetto imprescindibile, fondamentale attraverso il quale il professionista entra in rapporto con lo spazio intimo, fisico e psicologico della persona.   OBIETTIVI: Indagare sull’importanza e sugli effetti dell’uso del con-tatto nella pratica infermieristica. METODOLOGIA: Revisione della letteratura attraverso la consultazione di Pubmed, MSAL, FNOPI, Regione Abruzzo, AGENAS, CESPI e la Gazzetta ufficiale, utilizzando le seguenti parole chiave: «tocco infermiere», «contatto nel nursing», «bisogno del contatto», «touch therapy», «scale valutazione touch», «caring touch» e «benefici del touch nel nursing». RISULTATI: Il caring touch è riconosciuto dall’OMS come cura complementare infermieristica dai molteplici benefici per l’assistito, il professionista, l’azienda. È inoltre identificata come competenza infermieristica di tipo relazionale nel 2014 attraverso una delibera aziendale presso il Policlinico Tor Vergata ed implementato in alcune regioni. È di febbraio 2023 l’implementazione più recente nell’Azienda Ospedaliera-Universitaria Sant’Andrea di Roma. CONCLUSIONI: Nonostante le competenze infermieristiche di natura relazionale siano riconosciute dal DM 739/94, solo in alcune regioni/aziende, università viene implementata/diffusa la tecnica del caring touch. La North American Nursing Diagnosis Association raccomanda, fra gli interventi infermieristici per le diagnosi infermieristiche “Campo energetico sbilanciato” e “Rischio di solitudine”, il caring touch. Ciò nonostante, a tutt’oggi, è scarsamente utilizzato necessitando di maggiore rilievo. Gli autori auspicano che tale conoscenza venga maggiormente ampliata, inserendo formazione o implementazione del touch come strumento di lavoro e benessere.
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publishDate 2025-01-01
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spelling doaj-art-4f56a54466854595b174d08e7450a3602025-02-01T15:41:32ZengMilano University PressDissertation Nursing2785-72632025-01-014110.54103/dn/23051Il "corpo paziente", da oggetto a soggetto della cura: embodiment e caring touchAnna Restaino0https://orcid.org/0009-0005-4755-4355Loredana Cavagnero1https://orcid.org/0009-0003-0391-0843Paola Mosca2https://orcid.org/0009-0002-2872-680XMariangela Mazzone3https://orcid.org/0000-0002-7002-1291Gabriella Mincione4https://orcid.org/0000-0001-7127-0938Università degli studi G. D'annunzioASL Pescara, Università degli studi “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara ASL Pescara, Università degli studi “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara Università degli studi “G. d’Annunzio” Chieti-PescaraUniversità degli studi “G. d’annunzio” Chieti-Pescara BACKGROUND: La professione infermieristica può esistere senza toccare l’utente? Come si tocca un corpo? Il con-tatto può essere considerato un bisogno dell’assistito? Tutt’oggi tale tema è scarsamente discusso sia nella pratica clinica, sia nella ricerca. Il con-tatto fisico è un aspetto imprescindibile, fondamentale attraverso il quale il professionista entra in rapporto con lo spazio intimo, fisico e psicologico della persona.   OBIETTIVI: Indagare sull’importanza e sugli effetti dell’uso del con-tatto nella pratica infermieristica. METODOLOGIA: Revisione della letteratura attraverso la consultazione di Pubmed, MSAL, FNOPI, Regione Abruzzo, AGENAS, CESPI e la Gazzetta ufficiale, utilizzando le seguenti parole chiave: «tocco infermiere», «contatto nel nursing», «bisogno del contatto», «touch therapy», «scale valutazione touch», «caring touch» e «benefici del touch nel nursing». RISULTATI: Il caring touch è riconosciuto dall’OMS come cura complementare infermieristica dai molteplici benefici per l’assistito, il professionista, l’azienda. È inoltre identificata come competenza infermieristica di tipo relazionale nel 2014 attraverso una delibera aziendale presso il Policlinico Tor Vergata ed implementato in alcune regioni. È di febbraio 2023 l’implementazione più recente nell’Azienda Ospedaliera-Universitaria Sant’Andrea di Roma. CONCLUSIONI: Nonostante le competenze infermieristiche di natura relazionale siano riconosciute dal DM 739/94, solo in alcune regioni/aziende, università viene implementata/diffusa la tecnica del caring touch. La North American Nursing Diagnosis Association raccomanda, fra gli interventi infermieristici per le diagnosi infermieristiche “Campo energetico sbilanciato” e “Rischio di solitudine”, il caring touch. Ciò nonostante, a tutt’oggi, è scarsamente utilizzato necessitando di maggiore rilievo. Gli autori auspicano che tale conoscenza venga maggiormente ampliata, inserendo formazione o implementazione del touch come strumento di lavoro e benessere. https://riviste.unimi.it/index.php/dissertationnursing/article/view/23051caring touchtocco infermierecontatto nel nursingbisogno del contattotouch therapyscale valutazione touch
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